Altre foto dell'isola - More pictures of the island
Con una superficie di soli 3,3 Kmq ed uno sviluppo costiero di 7,4 Km,
è l'isola più piccola delle Eolie e con l'isolotto di Basiluzzo
(0,3 Kmq), posta a circa 3,5 Km a nord-est di Panarea, e gli scogli Spinazzola,
Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro, Lisca Nera, i Panarelli e le Formiche, forma
un piccolo arcipelago tra Lipari e Stromboli. |
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Costa meridionale di Panarea. L`isola
sulla sinistra è Lipari, su cui si intravedono, come una macchia
bianca, le cave di pomice (aprile 1996) |
Con i 421 m di Pizzo del Corvo, Panarea è la più bassa
tra le isole Eolie di cui, però, è la più antica. Infatti,
con gli isolotti e gli scogli che la circondano, fa parte di un antico apparato
vulcanico che, a forma di tronco di cono, si innalza per 1.300 m circa al
di sopra del fondale marino occupando un'area di 460 Kmq, la parte sommitale
è caratterizzata da una superficie semipianeggiante più o
meno coincidente con l'isobata -100 dalla quale emergono l'isola e gli scogli
(Calanchi et al, 1996). Un tempo si pensava che Panarea e tutti i
suoi scogli fossero un unico edificio vulcanico poi collassato; in realtà
non sono altro che fenomeni eruttivi isolati di un unico bacino magmatico
quasi del tutto sommerso.
Panarea ha una forma ovale ed è caratterizzata da pareti scoscese
ad ovest e da un versante orientale verdeggiante e coltivato, su cui sono
situati i centri abitati. Le sue coste sono un susseguirsi di irte pareti
rocciose ed insenature tra le quali emerge Cala Junco. E` proprio su questa
insenatura, e sulla Cala degli Zimmari, che si protende come una falce Capo
Milazzese, il luogo da cui prende il nome la civiltà che, nella media
età del bronzo, fiorì in tutto l'arcipelago. Qui i resti perimetrali
delle capanne di un villaggio e l'immensa quantità di reperti ha
permesso di ricostruire le caratteristiche di questa facies culturale
che si protrasse dal 1400 al 1270 a.C.
L'antica Evonimos (infausta) di Strabone, la Termisia (per
i ricchi fenomeni vulcanici da cui era interessata) dei Romani, è,
oggi, l'isola più mondana dell'arcipelago. I suoi centri abitati
di Iditella, S.Pietro e Drautto sono costellati da ville ed alberghi in
finto stile eoliano, testimonianza di un turismo d'élite che
l'ha scoperta negli anni `60. Una griffe che conserva con scrupolosa
cura: non una cartaccia per terra, non un filo elettrico che si permetta
di tagliare il paesaggio d'indubbio pregio, ma ormai sofferente di una diffusa
artificialita`.
L'antico sapore lo conservano ancora i suoi scogli. Ultimo evento eruttivo
subaereo del gruppo di Panarea, Basiluzzo è una grossa cupola di
riolite con coste scoscese che, come un iceberg, si riverbera su un mare
dalle sembianze cristalline, senza eguali nell'intero arcipelago. Oggi disabitata,
sino ai primi anni del nostro secolo, la sua superficie pianeggiante servì
da pascolo libero alle greggi che, a bordo di ampie barche calabresi, i
pastori delle isole vicine vi trasferivano per la transumanza. Dumas padre
racconta, nelle Impressioni di viaggio, di avervi trovato una decina
di case e molti conigli; oggi non vi è più traccia né
degli uni nè degli altri. Sembra inoltre che un tempo fosse coltivata
a cereali, e vi sono state trovate tracce di vita preistorica e di costruzioni
di età romana.
Altri scogli caratteristici sono le Formiche, sciame nero e nudo di pietre
levigate che emerge, a fior d'acqua, in prossimità degli scogli maggiori
e Dattilo, in cui si trovano le grotte scavate nella roccia dove gli abitanti
di Panarea avevano attirato sciami di api; le grotte servivano dunque da
alveari: "non si riesce a credere che sia possibile prelevare miele
in mare aperto" (Jean Houel, Viaggio pittoresco alle isole Eolie
1781).
Escursioni via terra
Il piccolo
promontorio di Capo Milazzese è situato in località Cala Junco.
Dalla contrada Castello si può raggiungere il Timpone del Corvo,
la vetta più alta dell' isola. Partendo da S. Pietro verso nord
si giunge a Ditella nota per le sue innocue fumarole. Vicino a
S. Pietro c'è una benefica sorgente termale di acqua calda.
Escursioni via mare
Fra le tappe più
importanti c'è quella nella esclusiva Baia di Cala Junco,
estrema punta meridionale di Panarea
. Effettuato il giro dell' isola ci si può dirigere verso
gli isolotti, verso le antiche vestigia romane di Basiluzzo e di
Spinazzola. Lisca Bianca, con piccole fumarole sottomarine,
Bottaro, Lisca Bianca e Dattilo dalla forma piramidale. A nord
di Dattilo affiorano i cinque Panarelli e le Formiche le cui
acquee sono meta dei sub.
Itinerari subacquei
Lo Scoglio di "Petra
Nave" Lo scoglio di "Petra Nave" si tratta di una parte in
rilievo dello scosceso fondale che circonda Panarea
. La meta dell' immersione è una enorme montagna di massi
che, dalla profondità massima di 33 metri, sale fino a 11 sulla
sua sommità per una estensione davvero notevole.
Il relitto di
Lisca Bianca Trovare il relitto del mercantile inglese
affondato è piuttosto facile: da Panarea si deve far rotta verso
lo scoglio di Lisca Bianca e attraversare il canale tra questo e
il vicinissimo scoglio del Bottaro. Avanti, oltre la spiaggia,
la costa dell'isolotto cambia bruscamente direzione; è al largo
di questo versante che tra i 30 ed i 40 metri giace la carcassa
della nave inglese. Il relitto si trova a 25 metri di
profondità.
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PANAREA
ISLAND |
Panarea a tiny island without roads, between Lipari and
Stromboli, so beloved by the beautiful people "from Italy" who
escape there for a few carefree weeks every summer.
It is the smallest and arguably the most beautiful of the
islands with stunning views of Stromboli. Very fashionable with
the "jet-set" in the summer months.
With the absence of cars and its rich and colourful sub-tropical
vegetation Panarea is a prime example of how life can still be
lived at nature's pace.
The island, the small islands (Basiluzzo, Dattilo and Lisca
Bianca) and the islets (Bottaro, Lisca nera, Panarelli and Le
Formiche) make Panarea one of the most scenic and enchanting
places. Typical Aeolian white houses perched around the churches
next to lavic rock or hidden amongst century-old olive trees
offer the most beautiful contrasts of colour.
It is the perfect island retreat surrounded by clear blue water.
and is much favoured by scuba divers and snorkellers
But on Panarea you also find the site of one of the most
important prehistoric settlements – Cultura di Capo Milazzese –
on a promontory just above one of the most beautiful bays of the
islands – Cala Junco – consisting of lava flows of basalts and
dolerits of a closely packed series of hexagonal prisms
perpendicular to the upper surface of the flow.
Panarea, is geologically much younger than has been believed
until relatively recently. The island, which is highly dissected
and tectonized, is only a part of a much larger, mainly
submarine, volcanic complex whose most recent eruptive activity
occurred only 10,000 years ago.
Excursions by
land
Drautto –
Caletta dei Zimmari – Capo Milazzese
Timpone del
Corvo
La Calcara
Excursions by
sea
Islands and
islets: Basiluzzo - Lisca Bianca - Dattilo - le Formiche -
Cala Junco
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