Altre foto dell'isola - More pictures of
the island
Selvaggia, aspra, essenziale, la meno frequentata delle
Eolie, Filicudi è l'isola per chi ama il mare, le
passeggiate e i silenzi profondi. Latitudine: 38° 35' N
Longitudine 14° 32' E. Superficie: 9,5 Kmq. Distanza 50
miglia da Milazzo e 70 da Palermo. Anticamente chiamata
Phoenicusa per la rigogliosa vegetazione di felci e palme,
fu abitata sin dal III millennio a.C, |
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Filicudi: veduta da Capo Graziano di
Filicudi Porto (aprile 1996) |
come testimoniano i vasti siti preistorici
risalenti all'età di bronzo di Piana del Porto e Capo Graziano, dove gli scavi
archeologici hanno portato alla luce capanne ovali, (di un villaggio del XVIII sec.
a.C. che testimoniano la presenza di una facies culturale, che tra alterne
vicende cessò d'esistere in seguito ad una violenta distruzione, cinque secoli
più tardi), ceramiche di produzione indigena e frammenti di ceramiche Micenee e
Cicladiche oggi visibili al Museo di Lipari. Un altro tesoro è custodito
dai mari che circondano Filicudi, teatro di naufragi di imbarcazioni che
hanno consegnato al mare i loro carichi preziosi.
Le pendici e le falde dell'isola sono, in grande
parte, ripide e rocciose. Le coste di Filicudi presentano bellezze non comuni.
Si eleva per 774 m slm (M. Fossa delle Felci) porzione emersa di un più vasto apparato vulcanico,
a base ellittica, il cui asso principale è orientato NO-SE e
si estende per 18 Km arrivando ad una profondità di 1.000 m. La presenza di
scogli sul lato nord-ovest dell'isola suggerisce uno sviluppo di tutto il
complesso in questa direzione. Tale allungamento trova riscontro
anche nella presenza di una secca, profonda 36 m, situata a circa 4 Km a
nord-ovest di Filicudi. Tra gli scogli, i più importanti per l'altezza e forma e
dimensioni sono la Canna (71 m), resto di un antico condotto di alimentazione di
un apparato vulcanico completamente eroso dal mare e lo scoglio Montenassari.
L'isola ha una pianta leggermente ovata, con l'aspetto conico caratteristico
della sua origine vulcanica, da cui si allunga a
SE il promontorio di Capo Graziano. Le coste sono per la maggior parte scoscese
con pochissime spiagge ghiaiose tra cui quelle di Pecorini a Mare, di Filicudi
Porto e "le punte" di Capo Graziano, ma mostrano scorci sempre
diversi: dal grande arco del Perciato, alla Grotta del Bue Marino, (ultimo
luogo in cui risiedeva una comunità di foche monache) agli innumerevoli
scogli.
Da Capo Graziano Filicudi si presenta in tutta la sua estensione, adagiata
nel mare cobalto, con il piccolo abitato di Filicudi Porto e la vista di
antichi terrazzamenti che caratterizzano l'intera isola; utilizzati per
strappare terreno coltivabile ai versanti scoscesi del Monte Fossa delle
Felci, sono la memoria del passato agricolo dell'isola. I terreni, un tempo
coltivati e oggi abbandonati a causa della massiccia migrazione che spopolò
Filicudi agli inizi del secolo, sono ora ricoperti dalla vegetazione tipica
della macchia mediterranea che qui, fenomeno raro sull'arcipelago, vede
ancora la presenze di un piccolo bosco di lecci. Una strada asfaltata unisce
Filicudi Porto a Pecorini, con deviazioni verso gli alti agglomerati di
case; le costruzioni di Filicudi sono molto caratteristiche e conservano
tutt'oggi la tipica architettura eoliana.
Oggi l'isola conta circa 300 abitanti distribuiti in numerose contrade : Rocca
di Ciauli, Val di Chiesa, Portella, Pecorini, Porto, Canale, Strimpagnato, Serro
e Guardia. Ai visitatori l'isola offre la ricchezza e la bellezza dei suoi
fondali ed il contatto con una natura ancora incontamina.
Trekking
Dalla Fossa delle
Felci, la cui vetta è raggiungibile da Valle Chiesa, si può
ammirare uno stupendo panorama sull'arcipelago.
Escursioni via mare
Le coste di
Filicudi presentano
bellezze non comuni: valli strette, scogliere dirupate, profonde
grotte. Di grande effetto è la visita alla Grotta del Bue Marino
al cui interno i giochi di luce e il rumore del mare sembrano
imitare il muggito del bue. Poco lontano si erge lo Scoglio
della Canna amato dai subacquei per la pesca del corallo, delle
spugne e delle aragoste. A Nord si ammira la spettacolare Punta
di Zucco Grande, con i suoi dieci strati di lava.
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FILICUDI ISLAND |
The island has
several small villages and a road network. It is still preserving the typical
Aeolian architecture and the terraced fields
The highest point
is Monte Fossa Felci meaning The Ditch of the Ferns, reaching 774 m elevation.
The ancient name of Filicudi was Phoenicusa – which means rich in ferns
On Filicudi you
can find a prehistoric (bronze age) village located on the flank of the Capo
Graziano dome, not only the main tourist attraction of the island, but also the
site of the settlement of the peoples who gave the name to whole archipelago:
The Eolians
Other places
worth seeing are the Grotta del Bue Marino and the tall, narrow rocky islet – a
lava neck - of "La Canna" off the W coast of the island. Filicudi furthermore
offers tantalizing panoramic views from many locations, walking along pathways
in the midst of lush island vegetation, climbing up to Monte Fossa delle Felci
from where it is possible to see the whole Archipelago and the Sicilian coast.
Excursions by land
Filicudi Port
-Val di Chiesa –Zucco Grande
Filicudi Port to
the prehistoric village of Capo Graziano
Excursions by sea
Boat excursions to the Grotta
del Bue Marina (Sea Ox) – Punta Perciato – La Canna
Filicudi is also
a paradise for diving and snorkelling
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