Altre foto dell'isola - More pictures
of the island
E' la più estesa delle isole Eolie (37,6 Kmq):
misura Km 9,5 da Punta del Legno nero (nord) a punta della Crepazza (sud), e
circa Km 7 da punta del Cugno Lungo (ovest) all'estrema propaggine del Monte
Rosa (est). La base dell'isola è posta circa 1.000 m sotto il livello del mare e
la sua vetta più alta è il Monte Chirica, di 602 m. |
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Veduta di Marina Corta dal Castello di
Lipari; l'isola che si intravede oltre il promontorio al centro della foto è
Vulcano (novembre 1995) |
Alla maggiore estensione compete anche una maggiore complessità geologica e
vulcanologica in quanto l'isola si è formata in quattro momenti successivi. Il
primo periodo risale a 200.000 anni fa (Tirreniano I), quando si formarono
dodici strato-vulcani, ora ricoperti dai prodotti dell'attività vulcanica
successiva, di cui molti dislocati nella parte occidentale dell'isola ed altri
nell'interno. Dopo un periodo di quiete, durata dai 60.000 ai 120.000 anni, si
formarono una serie di apparati eruttivi che avrebbero poi dato origine, nella
parte centrale dell'isola, al Monte S.Angelo e al Costa d'Agosto; il terzo
periodo vede il sorgere, 25.000 anni fa, dei domi del Monte Guardia e del Monte
Giardina e, successivamente, l'esplosione della sommità del M. Giardina con la
formazione di un piccolo cratere.
Risale a 10.000 anni fa l'inizio dell'attività vulcanica che si concluderà poi nel VI^ secolo. In questo periodo si sono
formati i centri eruttivi della parte nord-orientale di Lipari, caratterizzati
dalle colate di Pomici di M. Pilato e dalle spettacolari colate di ossidiana
della Forgia Vecchia e delle Rocche Rosse, che rappresentano la porzione di
magma viscoso degassato della precedente attività esplosiva. Morfologicamente
l'isola è un'alternanza di rilievi, peraltro poco sviluppati in altezza, e di
zone pianeggianti sulle quali sono sorti i diversi paesi presenti.
Secondo la tradizione tramandata da Callimaco (sec. III^ a.C.), Meligunis,
dall'etimologia oscura, era il nome con il quale Lipari era conosciuta prima che
prendesse quello che ancora oggi conserva.
L'isola maggiore delle Eolie vanta una tra le primogenite fra le città
italiane perché poche altre potrebbero vantare sei millenni di storia. Lipari,
unico centro abitato dell'arcipelago con un vero e proprio assetto urbano, è una
serena cittadina che si estende nella zona mediana della vasta baia delimitata a
nord dal promontorio di M. Rosa, e dalla Punta di S. Giuseppe a sud. A Lipari fa
da sentinella il Castello, zoccolo riolitico, esemplare fortezza naturale. Oggi
l'aspetto del Castello è fortemente determinato dalle poderose mura
strapiombanti sul mare erette dagli spagnoli dopo la disastrosa incursione
compiuta nel 1544 ad opera del pirata Barbarossa. Della città che sorgeva su
quest'altura sono rimaste solo le chiese tra cui la Cattedrale, dedicata a S.
Bartolomeo, l'acropoli greca, l'antico palazzo dei vescovi e qualche casa
intorno ad esso, oggi sede dell'Ostello della Gioventù e del Museo Archeologico
Eoliano.
Itinerari subacquei
La Pietra
Del Bagno
La pietra del bagno è un grande
scoglio, situato a poche decine di metri dalla costa occidentale di Lipari
, che si affaccia sul lato meridionale di Salina; un punto facile da
trovare, che offre immersioni divertenti ai subacquei di ogni livello di
esperienza. Le rocce dello scoglio scendono direttamente fino ad una profondità
che varia tra i 25 e i 30 metri e poi proseguono, con una spettacolare franata
di massi, fino a quote superiori ai 40 metri. Giunti al lato meridionale della
Pietra del Bagno ci si trova in un tratto tra i più interessanti per i fotosub:
su un fondale di una ventina di metri si innalzano dei giganteschi massi
coloratissimi, invasi dalla luce del sole che penetra con facilità nell' acqua
limpidissima.
Punta Castagna
Punta Castagna si trova in quel
tratto di costa di Lipari caratterizzato
dalle cave di pomice. A profondità circa di 10 metri, e oltrepassato il giardino
di sedimento bianchissimo, lo spettacolo appare impressionante. Ci si trova
sospesi su di un baratro senza fine che si perde nel blu più intenso; il
contrasto col biancore della polvere vulcanica che ricopre ogni cosa è violento.
La morfologia del fondale è estremamente varia: si nuota sul fondo di valli
dalle pareti altissime; si sorvolano picchi acuminati; si costeggiano pareti a
strapiombo. Per quanto a fondo si può decidere di scendere si avrà sempre il blu
intenso sotto le pinne e non si vedrà mai la fine di questa voragine. Occorrerà
fare molta attenzione: il fondale è sempre uguale, a 30 come a 60 metri: la
stessa atmosfera ovattata, lo stesso colore cupo dell' acqua. Dalla grande
ancora si scende dunque lungo uno dei tanti canaloni paralleli e ci si dirige
verso sinistra. La quota ideale è quella dei 40 metri: non eccessivamente
profonda ma già ricchissima di ventagli di Paramuricee e di fittissimi banchi di
Anthias. Un po' più in alto si trova una spaccatura verticale ricca di gamberi.
Escursioni via terra
Una delle prime cose da fare,
appena giunti a Lipari , è il giro
dell' isola, per apprezzarne la sua grandezza e urbanizzazione. A circa 4 km da
Lipari si incontra Canneto, situata
in una insenatura delimitata a sud est dal Monte Pilato. Da Canneto, percorrendo
la strada che conduce alla chiesetta di Pirrera, si raggiungono Forgia Vecchia,
le Rocche Rosse e il Campo Bianco, famose per le colate di ossidiana le prime
due e per le distese di pomice l' ultima. Proseguendo lungo la strada che porta
ad Acquacalda si giunge a Porticello, sovrastata da giacimenti di pomice bianca.
Superato il promontorio di Punta Castagna, si incontra Acquacalda dove vi è una
spiaggia sovrastata dalle cave di pomice. Da qui inizia la salita verso la
montagna fino al paese di Quattropani, situato su un promontorio proprio di
fronte all' isola di Salina. Continuando si erge, su un altopiano coltivato a
vigneti, il borgo di Pianoconte con le sue bianche case coloniche. A circa un
quarto d' ora da Pianoconte, si trovano le Terme di S. Calogero, edificate nel
1867 e note sin dall' antichità per le loro virtù terapeutiche; lo attestano la
presenza di una grotta sudatoria romana, che risale a circa 3.500 anni fa, e il
2Tholos" di civiltà Micenea, riportato alla luce durante i lavori di restauro
del 1984/85. Ritornando sulla strada principale si giunge al suggestivo
Belvedere di Quattrocchi. Da qui si ammirano le pittoresche insenature dalle
coste alte, l' incantevole panorama dei Faraglioni e lo sfondo dell' isola di
Vulcano. Nuovamente di ritorno sulla strada principale, proseguendo per Lipari,
una deviazione interessante è il sentiero che si inerpica tra i vigneti del
Monte Guardia. In cima al monte si trova l' osservatorio geofisico
internazionale.
Trekking
Chi ama la natura può fare grandi
esperienze nell' arcipelago eoliano. In queste isole, infatti, sono presenti
rarità di paesaggio del regno vegetale e animale. L' osservatore attento può
cogliere fenomeni come quello che consente alle piante di sopravvivere in climi
estremi, senz' acqua e con troppa luce e troppo calore. Caratteristica è la
vegetazione mediterranea, costituita in prevalenza da oleandri, mirti, eriche,
ginestre e querce a foglia spinosa oltre che arbusti aromatici e timo. Il
paesaggio vegetale è caratterizzato da colture di oliveti e vigneti che
costituiscono il rivestimento vegetale delle isole prevalentemente nelle zone
più elevate dei rilievi. Il trekking permette al visitatore di cogliere una
immagine più completa di questo affascinante arcipelago e del suo patrimonio
naturalistico. Esistono stradelle e mulattiere che venivano utilizzate dai
numerosissimi lavoratori della pomice per raggiungere le cave, l' arrivo del
turismo e l' abbandono, delle coltivazioni hanno favorito la caduta in disuso di
gran parte di questi sentieri facendoli scomparire sotto la fitta vegetazione;
oggi tutti i sentieri sono agevolmente praticabili grazie alla cooperativa Il
Sentiero.
Escursioni via mare
Di notevole interesse turistico è
il giro in barca attorno a Lipari ,
da cui è possibile ammirare paesaggi lavorati da millenni e fondali
meravigliosi. L' una dopo l'altra si succedono profonde grotte, splendide
spiagge, alte coste, ampie baie e selvagge rupi. Si parte in genere da Marina
Corta e ci si dirige a Canneto, superando infine il promontorio del Monte Rosa.
Oltrepassando il centro abitato si può ammirare la distesa bianca dei giacimenti
di pomice, con i caratteristici pontili che si allungano sul mare (utilizzati
per i trasporti della pomice sulle navi da carico). La Spiaggia Bianca, una
delle più belle di Lipari, è chiamata così per il colore del fondale marino,
dovuto ai sedimenti di pomice depositatisi in mare nel corso degli anni. La
continua variazione delle situazioni geologiche si concreta a Punta Castagna,
formata dall' ossidiana divenuta un promontorio: questo è uno degli angoli più
suggestivi del periplo costiero. Doppiata Punta Castagna appare Acquacalda. Dopo
il canale che separa Lipari da Salina compare Inzolfato, un tratto dalla
composizione geolitica stratificata, di natura solforosa. Poco più avanti si
incontrano gli scogli delle Torricelle, Punta del Palmeto e Pietra del Bagno.
Superate la Punta delle Fontanelle e quella delle Grotticelle, si affaccia la
spiaggetta di Valle Muria. Subito dopo gli scogli delle Formiche, di fronte a
Vulcano, passando sotto l' arco roccioso di Punta del Perciato, si scorgono i
solitari Faraglioni di Pietra Menalda e Pietra Lunga, a guardia del canale che
separa Lipari da Vulcano. Poco prima di Punta Crepazza appare una spiaggia
suggestiva, denominata Praia di Vinci. Le pittoresche insenature si susseguono
l' un l' altra fino alla rocca di Lipari, giungendo infine al porto di Marina
Corta.
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LIPARI ISLAND |
Lipari is the
largest and most developed and populated of the islands and where the main city lies.
The ancient
acropolis towers above the town, The Castello, standing on an isolated volcanic
mass, providing a natural fortress with extensive views for miles around, and
where the superb archaeological museum houses not only the best collection of
neolithic culture in the world, but also a unique collection of models of greek
theatre masks.
According to
mythology Lipari was the home of Aeolus, god of winds, who gave Ulysses a bag of
winds to assist him during his ten-year Odyssey around the eastern Mediterranean
Sea.
Below the
Castello (south) lies the picturesque “old” harbour of the Marina Corta, a
popular place to sit at one of the outdoor cafes and watch the boats come and
go. It is more than a convenient stop for the tourist, it is a working harbour
where the fishing fleet moors. The buildings around the harbour have changed
little over the past century and many of the cafes and coffee houses have been
catering for merchants and buyers who have been coming to buy pumice from the
world's largest deposit for at least 100 years.
A trip round the
island by car / scooter is the best way to explore the small villages and admire
the breathtaking views of the other islands. The main beach at Canneto is of
white pumice stone and is reached by local bus from the town.
Geologically
Lipari is extremely complex and its eruptive history has extended to the very
recent past (730 a.d. Monte Pirrera - Forgia Vecchia). The island is covered
with the products of extremely violent explosive eruptions but also contains
numerous lava domes and several young obsidian lava flows. In spite of the -
even though relatively low - volcanic hazard, the island is flooded with
tourists during the summer season and hosts the main town in the Aeolian
archipelago.
Excursions by land
The tour of the
Island is a must – the view point of Quattrochi - then stop at the thermal spa
S. Calogero and admire an ancient sauna cave dating back to about 1.500 B.C. –
via Pianoconte to Quattropani – Chiesa Vecchia – proceed along the road to
Acqualda and stop at the view point in front of Salina – Porticello and it’s
Pumice Quarries!
Pianoconte to
Monte S. Angelo (either walking or with a car/scooter up to a certain point)
Pirrera and the
obsidian stream of Forgia Vecchia – Pirrera Crater eruption about 730 a.d.
Monte S.
Salvatore and the geophysical observatery
Piano Greca – Monte Giardina –
Monte Guardia
Excursions by sea
A
circumnavigation of the island is recommended
Canneto – the
white beach and the pumice quarry
Spiaggia di Val de Muria –
Pietra Bagno
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